Per poter essere esseri viventi dobbiamo innanzitutto ricordare che esiste una fonte dove si origina la vita e riconnetterci ad essa.
Attualmente siamo connessi ad una struttura ideologica morta di cui nutriamo la nostra mente. L’interruzione dell’unione con la Fonte ci penalizza a livello vitale.
Per vari motivi – culturali, sociali – ignoriamo che esiste una dimensione più sottile che forma parte di noi. Riconoscere ciò che è visibile rende chiaro ciò che non vediamo. Se guardo un fegato a livello fisiologico e analizzo il suo aspetto materiale, vedo la forma, i colori… A questo livello di conoscenza ignoro – cioè non conosco – che il fegato è il grande filtro delle mie emozioni, che è il compito che svolge a livello sottile, e che è in collaborazione e comunicazione con gli altri organi e con l’intero sistema umano vivente.
Noi siamo connessi alla fonte, ma non ne siamo più consapevoli. Siamo già vivi, ma stiamo cercando di controllare la nostra vita per poterlo diventare con uno sforzo superiore alle energie disponibili. Siamo impegnati in qualcosa che esiste già e che abbiamo paura di perdere e questo ci impedisce di vivere e di progredire nell’evoluzione e nella realizzazione del nostro compito esistenziale.
Così facendo non riusciamo ad avere sufficiente energia per ricordare chi siamo, le possibilità che abbiamo e per poterci elevare alla nostra grandezza.
Occorre uno stop, con questi mezzi non puoi andare oltre. E’ necessario guardarsi intorno e riprovare ad avere fiducia per andare avanti sapendo cosa stai cercando, affinché possa arrivare esattamente ciò di cui hai bisogno.
Desidero essere chiara in questo percorso, che è un percorso per illuminati: se anche tu desideri accendere il tuo interruttore, mettiti in rete.
Desideri sentirti vivo? Vuoi avere la consapevolezza di essere un sistema vivente? Vuoi scoprire chi sei veramente al di là di quello che vedi e senti o di quello che conosci di te stesso? Sei pronto a risvegliare tue parti autentiche? Sei pronto ad accettare e perdonare te stesso così come sei? Sei pronto a conoscere e riconoscere le tue capacità, i tuoi talenti e a metterli a disposizione perché la vita continui ad esistere? Sei pronto a pensare in modo più ampio e a camminare sulla tua strada, quella per cui sei venuto qui? Sentire che hai un posto? Che sei parte di una rete globale viva che comunica e si espande? Sei pronto ad accettare la tua grandezza? Sei disposto a gioire per la gratitudine che senti per tutto ciò che hai?
Ora più che mai è fondamentale ‘accendere’ l’interruttore: Ti va di farlo insieme?
Livia